Protagoniste sono le maschere della tradizione sarda. Quelle che fanno paura, quelle che divertono, quelle che rappresentano il cuore
millenario dell’isola. Turisti e visitatori potranno assistere ai rituali rappresentati con entusiasmo dai diversi gruppi e partecipare attivamente ad essi. Catturati dai lazzi degli issohadores di Mamoiada, dipinti in viso con il nero delle maschere dei Thurpos di Orotelli o catturati dai Mamutzones di Samugheo, saranno coinvolti anche loro nei rituali carnascialeschi sardi.hiuderanno la sfilata i Tamburini e
Trombettieri della Sartiglia di Oristano, ma il suono delle campane continuerà ad echeggiare per le vie del paese sino a tarda notte.Dismesse le maschere i componenti dei gruppi, come di consueto, risponderanno alle curiosità dei turisti spiegando loro il valore di questa tradizione e la sua origine.